Le Company Academy sono scuole di formazione di derivazione anglosassone, realizzate dalle aziende al proprio interno e dedicate a rafforzare sul piano formativo impiegati, quadri e dirigenti, con l’obiettivo di sviluppare le loro competenze individuali e organizzative attraverso percorsi mirati, ma sono anche rivolte al reclutamento di risorse giovani e al loro mantenimento all’interno dell’impresa. Invece l’empowerment è proprio ciò che viene messo in atto dalle Company Academy, ossia un processo di crescita, sia dell’individuo sia del gruppo, basato sull’incremento della stima in se stessi, dell’autoefficacia e dell’autodeterminazione per far emergere risorse latenti e portare l’individuo ad essere consapevole del suo grande potenziale, in modo da applicarlo e sfruttarlo per essere sempre più competitivo e, conseguentemente, affermato.

Le prime Company Academy nacquero negli Stati Uniti verso la metà degli anni ’90 per affrontare i cambiamenti delle attività di formazione, diretta conseguenza della globalizzazione, del progresso tecnologico e del passaggio ad un’economia basata sulla conoscenza e l’informazione. A partire dagli anni 2000 il loro numero è chiaramente cresciuto, anzi attualmente è decuplicato.

In Italia la prima Company Academy nacque nel 1957 grazie ad una geniale idea di Enrico Mattei, il quale  decise di fondare una scuola all’Eni di studi superiori sugli idrocarburi, che oggi risulta essere una tra le più grandi ed importanti training company a livello mondiale. Secondo l’imprenditore, era importante interessarsi alle proprie risorse umane, anche giovani, poiché la qualità e le competenze di quest’ultime rappresentano un reale vantaggio competitivo per le imprese operanti in tutti i settori. Per Mattei era quindi necessario disporre delle cosiddette “riserve di professionalità”, perfettamente formate e pronte, per essere immediatamente operative in qualsiasi ambito e luogo.